Recitazione: il metodo Meisner
Introduzione
Sanford Meisner rappresenta, nel mondo della recitazione, uno dei più importanti e influenti insegnanti di recitazione. Nato negli Stati Uniti e scomparso nel 1997 è conosciuto soprattutto per la sua importante opera di formazione, che lo ha portato a "creare" star internazionali del calibro di Gregory Peck, Grace Kelly, Sydney Pollack e molti altri attori e registi di fama internazionale. Nella presente guida verrà descritto il metodo Meisner, utilizzato ancora oggi per insegnare recitazione in tutto il mondo.
L'obiettivo del metodo Meisner è quello di creare i presupposti che permettano agli attori di lavorare in modo efficace sulla recitazione, reagendo a certi impulsi e cercando di sviluppare il "senso del vero" in ogni occasione. Il metodo Meisner prevede una serie di esercizi, che vengono eseguiti in diverse fasi. Il primo e, probabilmente, quello che rappresenta il punto focale del metodo, è denominato "ping-pong"; consiste nel disporre due attori uno davanti all'altro e nel far iniziare a parlare uno dei due, che dovrà esprimere un'osservazione sul secondo attore. Questa dovrà essere relativa a qualcosa di "vero" (ad esempio la descrizione di un particolare dell'abbigliamento dell'altra persona) e verrà ripetuta dall'altro attore, continuando in modo alternato a ripetere le stesse parole, finendo per creare un dialogo piuttosto assurdo costituito da una sola frase.
Le due voci dovranno evitare di accavallarsi, ma anche di lasciare troppo spazio tra una ripetizione e l'altra. Secondo Meisner tale approccio, pur apparendo meccanico e disumano, rappresenta comunque l'inizio di qualcosa. Terminato tale esercizio, si potrà passare al secondo, nel quale verranno introdotte delle osservazioni personali da parte dei due attori. La differenza con il primo sarà anche costituita dal fatto che la ripetizione non dovrà essere letterale; ognuno degli attori pronuncerà la frase in base al proprio punto di vista (ad esempio, uno dirà "ti stai grattando i capelli" e l'altro risponderà "mi sto grattando i capelli"). Le frasi, nel corso del dialogo, potranno variare completamente ma questo dovrà nascere dall'osservazione di un cambiamento avvenuto nell'altra persona.
Sarà necessario, comunque, evitare che il cambiamento sia dettato da una manipolazione rivolta a raggiungere una direzione particolare. Quello che dovrà essere pronunciato dai due attori, secondo lo stesso Meisner, dovrà dipendere esclusivamente da quanto fatto dal compagno di recitazione. Questi esercizi sono necessari perché permettono agli attori di iniziare a lavorare solamente sull'istinto; nelle fasi successive del metodo Meisner, invece, vengono introdotti elementi nuovi come personaggi, situazioni e, solo più tardi, testi. Tutto deve avvenire con una certa gradualità; basti considerare, a tal proposito, che l'intera fase delle ripetizioni potrà durare anche diversi mesi.