Recitazione: tecniche di improvvisazione teatrale
Introduzione
Qualora foste interessati al teatro e vorreste provare a cimentarvi con copioni e palcoscenico, sappiate che la recitazione non si basa soltanto su un testo prestabilito, chiamato appunto copione. Esistono, infatti, tutta una serie di tecniche di recitazione tra cui quella di improvvisazione. Nei passi successivi di questa guida ci occuperemo proprio di spiegarvi una particolare tipologia di recitazione, ovvero le tecniche di improvvisazione teatrale. Bisogna sapere, infatti, che alcuni attori affermano che l'improvvisazione sia una tra le tecniche teatrali più difficili da intraprendere e da imparare. Ma è proprio lì che si può riconoscere la vera stoffa dell'attore. Andiamo quindi a scoprire come si svolge l'improvvisazione a teatro.
Occorrente
- Spontaneità, buona comunicazione, intraprendenza
Spontaneità degli attori
Innanzitutto, dobbiamo sapere che abbiamo notizie della tecnica dell'improvvisazione teatrale fin dai tempi più antichi. Infatti, ne abbiamo tracce già nel teatro di Aristofane, per poi continuare con Plauto. La tecnica della recitazione tramite improvvisazione divenne davvero l'assunto fondamentale della Commedia dell'Arte, nella quale gli attori recitavano a soggetto. I tratti peculiari dell'improvvisazione teatrale sono rappresentati, ovviamente, dalla spontaneità degli attori, dalla comunicazione e dall'intraprendenza di fronte a un pubblico. Gli attori che sfruttano la tecnica dell'improvvisazione sul palcoscenico, infatti, non conoscono non soltanto le proprie battute, ma neanche tutte quelle dei propri compagni di scena.
Short form e Long form
Nell'ambito delle tecniche di recitazione quella di improvvisazione teatrale bisogna andare a differenziare quelle che sono la "short form" e la "long form". La differenza tra le due tipologie sta essenzialmente nella durata dell'improvvisazione sul palcoscenico. Una delle tecniche di recitazione che prevedono l'improvvisazione è rappresentata dal match di improvvisazione teatrale. Si tratta di una vera e propria gara tra due squadre formate da diversi giocatori ciascuna. È presente, inoltre, un arbitro che ha il compito di offrire ai giocatori diversi temi sui quali poter fare l'improvvisazione. Per ciascun match di improvvisazione viene stabilito un titolo, il numero dei partecipanti e la categoria, per esempio se la recitazione dovrà essere libera, muta, cantata, etc.
Atteggiamento propositivo
La tecnica dell'improvvisazione teatrale, in sostanza, è un'attività che come fondamento essenziale ha il divertimento e lo sviluppo della spontaneità dell'attore. Se infatti l'attore non si coinvolge in prima persona, identificandosi in un personaggio e mantenendosi sempre aperto al botta e risposta con gli altri attori, il pubblico non percepirà la comunicazione e non sarà quindi coinvolto nella scena. Dobbiamo pensare, quindi, che tutte le situazioni della nostra vita si caratterizzano per l'improvvisazione. Si dovrà quindi tenere un atteggiamento propositivo sia nei confronti del pubblico che dei compagni attori, e gettare via qualsiasi forma di inibizione che si può presentare. Solo in questo modo, infatti, si avrà la possibilità di ottenere il successo e la soddisfazione personale su un palcoscenico! Ovviamente, per poter approfondire queste tecniche di recitazione e di improvvisazione, è necessario studiare tanto e frequentare una scuola di recitazione che possa fornire le basi su cui lavorare per diventare attori professionisti.
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Consigli
- Guardate i vecchi film degli anni '50 di Totò, alcune scene anche lunghe sono totalmente improvvisate!