Virginia Woolf: vita e opere principali
Introduzione
Virginia Woolf fu una delle figure più importanti e innovative della letteratura inglese del ventesimo secolo. Virginia Woolf fu scrittrice e saggista. Fu molto attiva nella lotta per i diritti delle donne, e dette vita al primo nucleo del circolo culturale del Bloomsbury Group. Fondò inoltre, insieme al marito, la Hogarth Press, con la quale pubblicò le opere principali di Freud, Svevo e James Joyce.
Forte liricità della prosa e sperimentalismo caratterizzano le sue opere principali. I romanzi riflettono i tormenti di una vita trascorsa tra le due guerre mondiali. Importante anche il tema dei diritti delle donne. A partire dagli anni settanta del secolo scorso, la critica ha riconosciuto il valore delle opere di Virginia Woolf. Vediamo quindi insieme vita e principali opere letterarie di Virginia Woolf.
La vita
Adeline Virginia Woolf nacque a Londra nel 1882. Il padre, sir Leslie Stephen era critico letterario e scrittore. La madre, Julia Prinsep-Stephen, era una modella di origini indiane. Fu figlia di seconde nozze insieme alla sorella Vanessa e ai fratelli Thoby e Adrian. Crebbe in un ambiente colmo di influenze letterarie. Suo padre infatti intrattenne stretti rapporti con autori come T. S. Eliot e Henry James. In quegli anni le donne non avevano accesso all'istruzione pubblica. Virginia Woolf ricevette dunque dalla madre l'educazione scolastica. Ebbe inoltre libero accesso alla biblioteca del padre. Fu così che iniziò la sua formazione letteraria. Scoprì presto, assieme al fratello Thoby, la passione per la scrittura. Insieme crearono l'Hyde Park Gate News, un giornale domestico che narrava la loro vita familiare. A soli tredici anni perse la madre. Pochi anni dopo, nel 1905, morì anche il padre. Questi tragici eventi, uniti agli abusi subiti da parte dei fratellastri, segnarono la vita di Virginia Woolf. Iniziò infatti a soffrire di esaurimenti nervosi e sbalzi d'umore.
Nonostante l'attività letteraria e il valore riconosciuto alle sue opere principali, viene afflitta da frequenti crisi. La sua condizione si aggrava ulteriormente durante la seconda guerra mondiale. Nel marzo del 1941, le continue crisi la portano al suicidio. Prima di annegarsi nel fiume Ouse, lascerà una commovente lettera di addio al marito Leonard.
Il trasferimento a Bloomsbury e l'attività intellettuale
Dopo la morte del padre nel 1905, si trasferì a Bloomsbury con la sorella Vanessa. Qua fondò il Bloomsbury Group, il circolo culturale dove conobbe il futuro marito Leonard Woolf. Successivamente, trasferitasi con i fratelli in Gordon Square fondò anche il Bloomsbury Set. I suoi frequentatori influenzarono il pensiero e la letteratura inglese per oltre un trentennio. A partire dal 1905 iniziò a scrivere articoli letterari per il Times. Si impegnò attivamente per impartire ripetizioni serali alle operaie. Si avvicinò inoltre al gruppo delle suffragette. Dopo aver scritto il primo romanzo, nel 1913, ebbe il primo crollo mentale e tentò il suicidio. In seguito a questo episodio, il marito Leonard, la spronò a fondare la casa editrice Hogarth Press. Grazie alla Hogarth Press pubblicò le sue opere principali.
I primi romanzi
"La crociera", del 1915, e "Notte e giorno", del 1920, sono i primi romanzi di Virginia Woolf.
Tra le opere principali della scrittrice londinese, sono quelli più legati alla forma tradizionale del romanzo inglese.
Virginia Woolf scrisse "La crociera" a più riprese, tra il 1910 e il 1915. Riflette tutto il suo tormento interiore. Nonostante la forte impostazione tradizionalista, lo stile di questo romanzo contiene già le prime tracce dello stile della Woolf. Il protagonista attraverso un viaggio in nave per il Sud America, compie un viaggio introspettivo. In questo romanzo viene introdotta per la prima volta anche la signora Dalloway, "Notte e giorno" narra invece le vicende quotidiane di due amiche, tra amore, felicità matrimoniale e successo.
I romanzi principali e il flusso di coscienza
Tra le principali opere di Virginia Woolf, troviamo i romanzi "Mrs Dalloway", "Gita al faro" e "Orlando". In queste opere Virginia Woolf sperimenta la tecnica del flusso di coscienza. Gli eventi narrati non seguono una normale scansione temporale. Si tratta di momenti apparentemente slegati tra loro, uniti tramite l'immaginazione e l'associazione di idee dei personaggi principali.
"Mrs Dalloway" è del 1925. Il romanzo si svolge in una sola giornata. Protagonista è la signora Dalloway che la vive in prima persona. Centrale anche il tema del suicidio, attraverso la notizia della morte di Septimus Smith. È il più famoso tra le opere principali dell'autrice.
"Gita al faro", è il romanzo del 1927. Virginia Woolf narra la vacanza estiva della famiglia Ramsay sull'isola di Skye. Il romanzo si incentra sull'introspezione psicologica dei personaggi. È diviso in tre parti. La scansione temporale si divide tra i due giorni vissuti dai protagonisti e dieci anni. In questi anni l'autrice narra le vicende successive della famiglia e l'Inghilterra colpita dalla guerra mondiale. "Orlando" è del 1928. Si tratta di una biografia, a volte parodistica. Le vicende del protagonista si svolgono in quattro secoli. Tra le opere principali dell'autrice, è il romanzo più sperimentale. Virginia Woolf ci presenta una trama molto articolata.
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I saggi
Virginia Woolf fu molto attiva anche nella saggistica. Tra le opere principali troviamo infatti anche due saggi. "Una stanza tutta per sé" è un saggio pubblicato nel 1929. Si basa su un ciclo di due conferenze tenute da Virginia Woolf nel 1928. Tema principale è la riflessione sulla condizione della donna come scrittrice. All'epoca infatti l'attività letteraria era esclusivo appannaggio maschile.
Tra le opere principali, il secondo saggio più famoso di Virginia Woolf è "Le tre ghinee", pubblicato nel 1938. Tema principale è la polemica contro la guerra e lo stretto legame tra patriarcato, militarismo e regimi totalitari.